Le comunicazioni rivestono un ruolo chiave nelle operazioni militari moderne. La capacità di scambiare informazioni in modo rapido e sicuro tra unità sul campo, quartier generale e alleati è essenziale per una efficace pianificazione e conduzione delle attività. Negli ultimi anni, il settore della difesa ha investito massicciamente nello sviluppo di infrastrutture di comunicazione militari sempre più evolute e resilienti.
Elementi quali affidabilità, sicurezza, flessibilità e interoperabilità sono centrali nella progettazione di reti per applicazioni critiche come quelle militari. Sono richieste competenze specialistiche per integrare tecnologie eterogenee in architetture unificate in grado di trasferire grandi quantità di dati crittografati. La progettazione e realizzazione infrastrutture comunicazione militare deve tener conto di requisiti stringenti e scenari operativi complessi.
Si tratta di ambiti di grande interesse per chi opera nel campo militare e desidera approfondire le sfide tecnologiche da affrontare per ottenere un vantaggio informativo determinante sul campo di battaglia moderno.
Per progettare infrastrutture di comunicazione militari resilienti e sicure, è necessario adottare architetture di rete ridondanti e flessibili. La topologia gerarchica prevede nodi organizzati su più livelli con funzioni specifiche. I nodi periferici sul campo si appoggiano a hub, switch e router intermedi per instradare il traffico verso la backbone e da lì ai nodi destinatari.
Le topologie mesh offrono invece una maggiore resilienza grazie alla possibilità di instradare il traffico su percorsi multipli. Ogni nodo può fungere sia da host che da router, garantendo connettività anche in caso di guasto di singoli nodi o link. Per ottenere affidabilità, la progettazione e realizzazione reti resilienti devono essere ridondanti sia a livello fisico che logico.
La sicurezza delle comunicazioni è garantita dall’uso di tecnologie crittografiche evolute, come AES a 256 bit per la cifratura simmetrica dei dati e algoritmi asimmetrici per lo scambio delle chiavi. Le AES a 256 bit sono algoritmi di cifratura simmetrica che utilizzano chiavi lunghe 256 bit, formate da una sequenza casuale di 256 zeri e uni. Più lunga è la chiave, più è difficile da violare. Con 256 bit, il numero di combinazioni è talmente elevato che risulta impossibile decifrare i dati in tempi utili. Quindi le AES a 256 bit offrono la massima sicurezza oggi disponibile per la protezione delle comunicazioni riservate. L’autenticazione avviene tramite certificati digitali e protocolli come IPsec o SSL. Soluzioni proprietarie possono integrare gli standard per maggiore protezione.
L’interoperabilità si basa sull’adozione di protocolli standard, come IPv6, e standard aperti quando possibile. Ciò consente la piena collaborazione tra sistemi eterogenei e lo scambio di informazioni in tempo reale. La progettazione e realizzazione di infrastrutture di comunicazione militare resilienti è quindi complessa e richiede competenze tecniche verticali.
I sistemi integrati di comando, controllo e comunicazione rappresentano un elemento chiave nella realizzazione di infrastrutture militari moderne ed efficaci. Questi infatti consentono di coordinare in tempo reale le operazioni tra le diverse unità e comandi, grazie all’interconnessione delle reti di comunicazione con piattaforme C4ISTAR. Le piattaforme C4ISTAR sono sistemi avanzati di raccolta, elaborazione e condivisione di informazioni utilizzati in ambito militare.
C4ISTAR è l’acronimo di:
Queste piattaforme integrano varie capacità che vanno dalle comunicazioni alla raccolta informazioni, fornendo ai comandanti militari un quadro situazionale completo per prendere decisioni rapide ed efficaci.
L’integrazione tra sistemi eterogenei in un’architettura unificata offre diversi vantaggi. È abilitata una condivisione sicura delle informazioni, una maggiore consapevolezza situazionale e un processo decisionale più rapido ed efficace. Le reti devono garantire connessioni affidabili e ridondanti, oltre a funzionalità crittografiche evolute per la protezione dei dati. Pertanto la progettazione e realizzazione reti alta affidabilità è fondamentale in ambito militare.
Sono necessari apparati di rete avanzati come router, switch e sistemi di comunicazione satellitare. Lato software, piattaforme di collaborazione e sistemi di gestione forniscono un’interfaccia utente integrata per accedere alle informazioni in tempo reale. Soluzioni di cyber security monitorano e proteggono l’infrastruttura da attacchi.
L’implementazione di architetture C4ISTAR richiede competenze trasversali e una stretta collaborazione tra operatori militari e industria della difesa. La corretta progettazione e integrazione dei sistemi abilita funzionalità all’avanguardia per le operazioni congiunte, come la localizzazione in tempo reale delle unità friendly e il targeting rapido delle minacce.
La cooperazione tra aziende civili del settore ICT, industria della difesa e forze armate riveste un ruolo strategico nello sviluppo di tecnologie di comunicazione innovative per applicazioni militari. Tale sinergia presenta vantaggi sia per il comparto della difesa che per quello civile.
Le aziende ICT possono mettere a disposizione le proprie competenze nello sviluppo di reti veloci e sicure, sistemi cloud, piattaforme software e tecnologie emergenti come 5G e intelligenza artificiale. Integrando queste soluzioni con i requisiti specifici del settore militare, si ottengono sistemi di comunicazione e comando altamente innovativi.
L’industria della difesa apporta la propria esperienza nella realizzazione di tecnologie anti-jamming, sistemi crittografati e apparati ruggedizzati (dispositivi e apparecchiature progettati per resistere a condizioni estreme come urti, vibrazioni, polvere, umidità, temperature elevate ecc…). Le forze armate definiscono i requisiti operativi e di interoperabilità. Inoltre, la progettazione integrazione sistemi legacy è importante per non disperdere il patrimonio tecnologico esistente.
I risultati di questa cooperazione sono soluzioni customizzate per le esigenze militari, che ampliano le capacità C4ISTAR (comando, controllo, comunicazioni, computer, intelligence, sorveglianza e ricognizione).
Anche il settore civile trae beneficio da queste sinergie. Le aziende ICT possono trasferire le competenze acquisite e commercializzare prodotti derivati per il mercato consumer e business. Inoltre, la cooperazione rafforza la base tecnologica e industriale nazionale. Uno sforzo congiunto tra pubblico e privato potenzia la ricerca nazionale nel campo delle tecnologie militari, con positive ricadute sull’innovazione.